lunedì 9 gennaio 2017

Warcraft – L’inizio

Dopo due recensioni negative, ne serve anche una positiva, altrimenti sembra che sia cattivo! E allora andiamo con questo film, che ha raccolto, fra l’altro, anche vere e proprie stroncature.
La trama del film, tratto dal celebre videogioco della Blizzard Entertainment del 1993 è ormai nota. Gli orchi, provenienti dal mondo di Draenor, sono costretti a fuggire in cerca di un altro mondo, a causa della distruzione del proprio. Distruzione causata dalla magia Vil, utilizzata dall’orco stregone Gul’dan che ha riunito tutti gli orchi e creato l’Orda. Il Vil richiede sacrifici e corrompe gli individui e anche gli ambienti. L’orda tenta quindi di conquistare un altro mondo, Azeroth, attraverso un portale magico. Su Azeroth vivono umani, nani ed elfi, ma solo i primi sono protagonisti del film, mentre le altre razze compaiono solo per brevi istanti. Dopo le prime devastazioni compiute dall’Orda, gli umani si organizzano e iniziano a opporre resistenza.

Ma, al contrario di quello che potrebbe apparentemente sembrare da questo riassunto di trama, il male non sta solo da una parte e il bene non sta solo dall’altra.
Proprio questa mancanza di distinzione fra bene e male risulta uno degli elementi fondanti del film.
Le due ore di proiezione alternano battaglie e scontri violenti all’evoluzione del rapporto fra i personaggi. Gli effetti sono piuttosti riusciti e anche gli attori, chi più e chi meno, fanno la loro parte. Nel complesso si tratta di due ore di buon intrattenimento, con un finale che fa capire che la saga sarà ancora lunga (in effetti il titolo del film è piuttosto eloquente…). Inoltre la gestione degli incantesimi e della magia rende veramente bene (detto da un ex-giocatore di ruolo). Non stiamo parlando di un colossal, ma comunque di un buon film. Ma allora perché così tante stroncature?
Non sono un critico, ma solo uno spettatore, però mi permetto di fare alcune osservazioni ai critici più scafati.
1) Se non ti piace il fantasy, devi proprio fare una recensione di un film fantasy? Questo film non sarà un capolavoro (ma forse non lo vuole nemmeno essere), ma non è nemmeno male. Va preso per quello che è. Se non piace il genere, il problema non è del film.
2) Il Signore degli Anelli è una grandissima opera letteraria dalla quale sono stati tratti tre ottimi film. Come i libri hanno fatto la storia della letteratura fantasy, così i film hanno fatto la storia della cinematografia fantasy. Però non è che ci si deve aspettare che ogni film fantasy sia come Il Signore degli Anelli e si svolga nella terra di mezzo. Warcraft è un’altra cosa!
3) Warcraft. L’inizio è stato tratto da un videogioco. Ricordiamocelo. Non da un’opera letteraria. Forse qualcuno aveva delle aspettative sbagliate.
4) Warcraft. L’inizio è stato scritto e diretto da appassionati del videogioco, ai quali si è voluto strizzare l’occhio (diciamo anche entrambi), cercando nel contempo di creare qualcosa che potesse essere apprezzato anche da chi il videogioco non lo conosce. Io non ho mai giocato a Warcraft, in nessuna edizione, eppure mi è piaciuto.
5) Ci sono cose poco realistiche. E’ vero, lo ammetto. Ma per la miseria, è un fantasy, mica un romanzo di Verga!
6) Il regista Duncan Jones, il nuovo genietto di Hollywood, nonché figlio David Bowie (che saggiamente ed umilmente non ne sfrutta il nome d’arte per avere successo) prima di questo aveva fatto solo due film di fantascienza (Moon e Source Code), di generi diversi. Sono due ottimi film. Ma se qualcuno è andato a vedere questo aspettando di vedere un film come quelli, forse non aveva letto la trama!
Io, comunque, sono uscito dal cinema soddisfatto e aspetto il sequel.

Aggiorno il post, dato che ho rivisto il film.
Le opinioni sono sempre le stesse: non sarà un capolavoro, ma resta una buona pellicola, tra l'altro anche di non semplice realizzazione. Anzi, devo dire che la mia opinione sull'intera pellicola è pure migliorata.
Forse la falla sono proprio gli attori.
Partiamo dal protagonista principale, Anduin Lothar, interpretato da Travis Fimmel, parecchi film alle spalle e anche varie serie TV, fra cui quella che l'ha reso celebre e di cui è protagonista, Vikings, che avrebbe dovuto renderlo avvezzo a un'ambientazione medievale. Fimmel sarà anche un bell'attore (non a caso è nato come modello), ma il problema è che la sua espressione, questa
è sempre la stessa per quasi tutto il film.
Se la cavano un po' meglio Paula Patton nei panni della mezz'orchessa Garona e Ben Foster nei panni del mago guardiano Medivh. Difficile valutare, invece, gli attori che hanno interpretato gli orchi, dato che il loro volto è totalmente deformato dalla computer grafica, comunque l'orco Durotan interpretato da Toby Kebbell risulta il personaggio più espressivo dell'intera pellicola.



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